Ranieri parla del ritorno di Totti a Roma, i fan sono scatenati

Claudio Ranieri ha parlato del possibile ritorno di Francesco Totti a Roma lasciando tutti senza parole, i fan sono davvero scatenati. Cosa è successo?

La terza avventura del tecnico in giallorosso ha aperto la strada a una nuova era quella in cui i tifosi sperano di tornare a vincere. Da giugno sarà dirigente e le sue parole fanno ben sperare.

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Ranieri parla del ritorno di Totti a Roma, i fan sono scatenati (ANSA) CapitaleRoma.it

Sono molti i tifosi capitolini che sperano di rivedere, prima o dopo, il Pupone in giallorosso. In una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, il tecnico della Roma non ha escluso questa possibilità anzi ha aperto le porte a quello che i fan sarebbero felicissimi di accogliere e cioè un ritorno nella capitale di Totti.

Ranieri specifica quando gli chiedono proprio questo: Devo capire ancora che cosa può e vuole fare Francesco, arriverà il giorno che glielo chiederò. Al Milan Maldini è stato preso in considerazione, ma ora c’è Ibra e non penso i due possano coesistere. Poi c’è Del Piero che può fare davvero qualsiasi cosa. Noi attendiamo di capire da Francesco cosa vuole fare”. Parole che fanno ben sperare per il futuro.

Ranieri sulla Roma di oggi

La Gazzetta dello Sport ha chiesto a Claudio Ranieri di fare un punto su diversi calciatori già presenti in rosa. Si parte da Pisilli e Svilar che attendono un segnale per il rinnovo: “Da allenatore e da consigliere ho suggerito di mettersi d’accordo e chiudere la questione il prima possibile. È bene che i due ragazzi siano sereni e che sappiano che la società fa affidamento su di loro”.

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Ranieri sulla Roma di oggi (ANSA) CapitaleRoma.it

Si è poi parlato della rinascita di Hummels, Paredes e Dybala: “Sono tre Campioni del Mondo, nel calcio non esiste un sistema vincente, sono i giocatori a esserlo. È stato per me logico ripartire da loro”. Si parla poi delle difficoltà di Pellegrini: La questione mi sta a cuore perché è un ragazzo meraviglioso e un grande professionista. Ma è un romano atipico che non esterna le proprie emozioni e in questo è simile a me. Resta uno dei migliori centrocampista italiani. Ora deve ritrovare il sorriso, ma serve anche l’aiuto dei tifosi”.

Senza dimenticare Dovbyk:Nella cattiveria e nella determinazione deve crescere. È un ragazzo molto sensibile ed era abituato a giocare in un modo differente, ora però iniziamo a capirci. Forse non ha segnato tanti gol, ma le occasioni le crea sempre. Lasciamolo in pace con i gol arriverà poi anche la fiducia”.

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